Subito dopo la vittoria italiana della staffetta 4 x 100 ha iniziato a girare sui giornali online e sui social una tabellina con i tempi parziali dei quattro frazionisti. Eccola:
È stata condivisa a manetta, come si usa dire. Ma, a parte la confusione generata dal totale delle 4 frazioni (480 metri anziché 400, senza specificare che 80 metri divisi tra le quattro frazioni sono corsi in contemporanea dai due atleti di turno durante il passaggio del testimone), è il tempo di 8"86 segnato da Tortu che ha fatto gridare al miracolo, anche perché la tabellina descrive un percorso di 110 metri, facendo quasi intendere un tempo da extraterrestre.
Cerchiamo di capire quindi la dinamica dell’ultimo cambio nella staffetta 4 x 100 medaglia d’oro olimpica.
- Nella prima foto l’attimo esatto in cui Tortu si muove. Filippo è sulla linea dei -110 metri. Il primo movimento di Tortu avviene a circa 25"8 dallo start.
- Desalu aveva, come da immagine no.1, già percorso 95 metri (10 di lanciato prima di ricevere il testimone da Jacobs, più finora 85 della sua frazione). Finirà per correrne in tutto 130, poiché, come vedete nella foto successiva, continua per inerzia incitando Tortu fino ai suoi meno 80 dalla linea del traguardo.
- Facciamo un passo indietro e vediamo Tortu che era passato sulla linea dei -100 con il cronometro a poco più di 28”5. I primi 10 metri li ha percorsi in 2”7, media 13,33 km/h.
- Dopo altri 10 metri (linea gialla di fine zona cambio) segna 29”5 circa, dieci metri in un secondo netto, media nel tratto di 10 metri uguale a 36 km/h, indicando già la piena velocità raggiunta tra i -100 e i -90. Informazione fondamentale per capire le velocità di punta raggiunte nella quarta frazione.
- Se avesse mantenuto i 36 km/h avrebbe quindi chiuso in 38”5 circa (28"5 del passaggio a -100 più altri 10 secondi netti), invece chiude in 37”4 (definitivo 37"50), con il famoso parziale di 8"9 (37"4 meno 28"5), con una media sui 100 metri di circa 40,45 km/h. Gli ultimi 90 metri li ha percorsi in 7”9 (linea gialla passata a 29”5), a 41 km/h di media. Quindi possiamo affermare quasi con certezza che le velocità di punta sono state intorno ai 43 km/h.
Piccolo esercizio aritmetico; partendo da fermo quanto tempo avrebbe impiegato Tortu per percorrere i 100 metri?
Bene: ai -110 parte a 25”8, chiude con 37”4, quindi in 11”6. Media
9,482 metri al secondo. Tempo proiettato sui 100 metri = 10”54. Delusi? No,
perché la sua non era una vera partenza sui blocchi, quindi ha buttato via
mezzo secondo circa.
Comunque era un Tortu da 10 netti o giù di lì.
Questi sono i calcoli più o meno tecnici e reali, che piaccia o no. Il tempo di 8"86 è frutto di una splendida performance atletica e tecnica, ma anche di un lancio che gli ha consentito di ricevere il testimone mentre era già sui 36 km/h, di aver percorso 90 metri alla massima velocità, sul dritto e senza dover minimamente rallentare in quanto il testimone era tutto suo e non doveva più passarlo a nessuno.
Se ci si aspetta che Filippo ripeta tempi simili sui 100 metri piani si fa il male del ragazzo, nel frattempo si fa disinformazione e si finisce per credere cose quasi lunari.
Senza nulla togliere a Tortu, che ha corso i 100 metri (+10) più belli della
sua vita.
Grazie Filippo, e grazie a Lorenzo, Marcello e Fausto.
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